La terza edizione della Love&Blood è passata da mesi, ma rivivere quelle emozioni fa sempre bene allo spirito, in attesa della quarta edizione che si terrà nel giugno 2016. Torniamo quindi indietro del tempo a quei giorni a Roma, quando tra gli ospiti della Con figurava un piccolo elfo biondo dalla bellezza sconcertante, lei è Claire Holt e a raccontarcela è colei che l’ha seguita in quei tre giorni, Serenza Concato.
Buona Lettura:
Claire Holt è stata uno dei primi ospiti annunciati per la Love & Blood 3D e ricordo che ne rimasi molto sorpresa e felice perché il personaggio di Rebekah mi aveva da sempre intrigato e tramite i social, Claire mi era sempre sembrata molto carina e simpatica. Immaginate quindi la mia sorpresa quando mesi dopo mi è stato comunicato che sarei stata la sua assistente!
A differenza degli altri, Claire ha iniziato le sue attività dal sabato pomeriggio direttamente con le foto di gruppo, dove ha ritrovato tutti insieme i suoi colleghi e amici. Per fortuna però ho avuto il primo contatto con lei dal venerdì quando sono andata a prenderla all’aeroporto: Claire non fa tante convention ed è un po’ più riservata rispetto a gli altri quindi avevo un bel punto interrogativo sulla sua personalità.
Da subito però ho capito che Claire è una ragazza molto semplice e tranquilla, sorridente e soprattutto per niente “diva”! Qualsiasi disagio/ritardo per cui mi sono scusata veniva accolto con un “That’s ok”, “No problem” o “It’s fine, don’t worry” , parole che mi sorprendevano ogni volta che uscivano dalla sua bocca! Insomma mi sono trovata davanti una ragazza davvero rispettosa del lavoro altrui, matura e molto professionale.
Penserete, non solo è bella ma è anche ben educata? Ebbene sì, tutte le fortune a lei!
Piccola parentesi personale: la domenica mattina mentre aspettavo che lei arrivasse per le prime attività stavo parlando con Paola e mi fa “Ti prego dimmi che Claire non è vestita di bianco se no con lo sfondo chiaro ai photo-op potrebbe essere un problema!”. La vado ad accogliere e noto che aveva un adorabile vestitino nero con piccoli fiori bianchi. Lo comunico subito a Paola e poi sbianco: eravamo praticamente abbinate! Io con la mia tuta a fiorellini bianchi e lei con il vestitino. Vi giuro che per 5 buoni minuti ho pensato di andare a cambiarmi (un cambio che non avevo)! Anche perché già eravamo entrambe bionde con i capelli corti: anche in pendant? Non era assolutamente fatto apposta e ovviamente è diventato il tormentone della giornata, dagli altri attori allo staff fino alle partecipanti che ci chiedevano se ci eravamo messe d’accordo. Ebbene no! :D Chiusa parentesi in cui si parla di me!
Tornando a Claire ho notato che è molto legata a Paul e Daniel, tanto che ogni volta che li incrociavamo in corridoio ci scappava sempre la battutina o il saluto affettuoso. Con Daniel poi ha fatto sia le foto doppie che il panel e mi sarebbe piaciuto ci fosse stato qualcuno a riprenderla dietro al palco quando c’è stato il video di introduzione stile Baywatch per loro due: era piegata in due dalle risate! Lo ha veramente amato e qui ci sta bene un applauso a Carmine :)
Claire è una ragazza davvero genuina e che farà strada perché ha un atteggiamento davvero serio rispetto alla sua professione. Ad esempio alla domanda “In che tipo di film o telefilm vorresti lavorare?” lei dava una risposta che dimostrava quanto era umile. Diceva “In questo momento per me l’importante è lavorare: basta che riesco a pagarmi le bollette”: insomma una ragazza che sa che se vuoi arrivare in cima ti devi fare le ossa!
La settimana prima della convention aveva iniziato le riprese di un film con Mandy Moore, un film ambientato sott’acqua (47 Meters Down) e questa è la risposta al fatto che non è stata molto affettuosa con baci e abbracci con i fan: non era germofobica…aveva semplicemente paura di ammalarsi e non poter lavorare. Direi che ne aveva tutto il diritto. Si è divertita molto durante le attività e anche se lei non fa molte convention si vedeva che era contentissima di incontrare i suoi fan e ad esempio quando una ragazza all’autografo non riuscendo a contenere l’emozione, è scoppiata a piangere, lei poi l’ha seguita con lo sguardo per tutto il tempo finché non è uscita dalla stanza, salutandola e dicendomi “Che dolce”, con un tono di voce che faceva capire che l’avrebbe voluta abbracciare volentieri per rassicurarla. Sempre a gli autografi c’è stato un bel momento quando le hanno regalato un ritratto a matita di lei insieme alla sua famiglia. Era veramente senza parole, tant’è che ho DOVUTO tirare fuori il telefono e catturare quel momento perché era veramente felice e una volta rientrata in green-room lo ha subito mostrato a Paul e a gli altri.
Ha fatto di tutto per poter rimanere fino alla cerimonia di chiusura ma purtroppo a causa del ritardo del panel di Ian e Paul è dovuta ripartire, ma ha ringraziato tutti tantissimo del bellissimo week-end insieme e le si leggeva in volto che era stata benissimo e si era divertita molto con voi. Un piccolo ringraziamento anche da parte mia perché è andato tutto bene con Claire: tutti molto educati, rispettosi e non c’è mai stato nessun problema.
– Rubrica a cura di Anna Bells
Ringraziamo Serena e Gaia Beduschi responsabile delle assistenti, per la grande e gentile disponibilità.