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Foto & Intervista a Michael Malarkey per Ferrvor Magazine

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Grazie a Ferrvor Magazine abbiamo alcuni bellissimi scatti da condividere con voi direttamente dal servizio fotografico di Michael Malarkey. Guardateli qui di seguito , ma prima leggete un estratto dell’intervista in cui Michael parla dell’amore dei suoi fans e dell’apprezzamento per il loro supporto.

Michael Malarkey è probabilmente meglio conosciuto come Enzo nella famosissima serie The Vampire Diaries . Fin da subito questo ragazzo si dimostra un bel tipo, rimasto con i piedi per terra. Abbiamo avuto l’occasione di intrattenerci con lui vicino ad una piscina in un pomeriggio bello e soleggiato di LA, mentre lui indossava un completo giallo acceso e si rinfrescava su un gigantesco fenicottero rosa nel mezzo della piscina, a pochi metri da Hollywood Boulevard e dagli ignari turisti. Tutto questo grazie al Dixie ,un classico motel con ristorante in stile vecchia Hollywood.

Prima di tutto Michael, tu sei un padre, quale è la cosa migliore dell’essere padre?
Non riesco ancora a credere di essere il padre di qualcuno. Non ricordo di avere ottenuto una licenza di paternità e alcuni giorni sento davvero di non avere le qualità adatte, ma per la maggior parte degli altri giorni tutto va bene. In una lunga linea di esplorazione, è la prossima grande avventura. Penso che la cosa migliore sia vedere come Marlon si adatta velocemente, ha già viaggiato per quasi tutta Europa e ogni giorno è pieno di sorprese. Vedere la sua eccitazione di bambino per ogni cosa ha un effetto riflesso sull’antico senso di colpa. L’altro giorno mi sono ritrovato a interpretare danzando “The Cramps” per quasi mezz’ora solo per ottenere quella sua risata contagiosa.

Questo è molto carino, sei un padre molto bravo. Come descriveresti il tuo ruolo di genitore, rigido o che fa correre tutto?
Bhè, lui non ha neanche un anno, perciò al momento gliele faccio passare tutte. Probabilmente diventerò più severo tra qualche anno se comincerà a portare a casa animali morti, ma penso che un equilibrio sia cruciale in tutte le cose. Io ero solito collezionare insetti morti e sono diventato ok…penso.

Penso che il tempo lo dirà. Hai detto che non trascorri molto tempo a Hollywood a causa del tuo programma di registrazioni ad Atlanta. Detto ciò, quale è la prima cosa che fai quando torni qui?
Mio fratello Kevin vive a LA, perciò ricongiungermi a lui è sempre la mia prima fermata. Poi di solito preparo un programma di cene, perchè ci sono poche cose così preziose come un bel pasto con gli amici. Ovviamente ci sono anche riunioni e audizioni e tutta quella roba lì. In qualche modo sono stato a LA solo 3 o 4 volte , perciò non conosco la città molto bene. Sono gradite le tue raccomandazioni, solo non suggerirmi dei club. Semplicemente non sono quel tipo di ragazza.

Sembra una cosa buona, felice di farlo. Parlando di questo, quando le persone ti chiedono di Hollywood, quale è la prima cosa che ti viene in mente?
Sole e Kale.

E’ la verità? Buona combinazione. A proposito di questo argomento, come descriveresti il tuo stile personale?
Un pò punk, un pò mod, un pò di qualunque altra cosa. Indosso molto il nero e mi piacciono i cappelli.

Bello. Parlando di abbigliamento, hai uno stilista preferito?
Doc Marten è uno stilista?

Ogni tatuaggio ha dietro una storia. Quale è il tuo tatuaggio preferito, dove è e perchè te lo sei fatto fare?
Ho una locusta con una sola ala sul braccio destro. C’era questa band grindcore in California chiamata The Locust che amavo quando avevo 20 anni. Soprattutto l’ho fatto perchè amo il disegno e in origine perchè ero un fan della band, ma negli anni è diventato un tributo alle mie radici poichè ho trascorso un certo numero di anni come vocalist in varie band hardcore. Penso che la mia vecchia band, gli Shadyside, abbia ancora il nostro album “Later In The Past” su Bandcamp.

Bello, controlleremo. Qualche piccola mania?
I reality, eccetto Naked &Afraid. E’ il mio piacere peccaminoso.

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Hai un programma molto impegnativo, come è una tipica giornata OFF per Michael Malarkey?
Al momento di solito implica essere comandato a bacchetta e riordinare dietro a mio figlio. Il suo attuale soprannome è Il Giovane Imperatore. Un altro dei soprannomi preferiti è il Banditore. Nelle rare occasioni in cui ho la casa solo per me , trascorro la giornata a suonare e a comporre nuove canzoni.

Questo sembra piuttosto piacevole. Nei tuoi giorni lavorativi, viaggi in tutto il mondo per le convention di The Vampire Diaries. Come sono i fans e come te la cavi con il fatto di essere riconosciuto ?
Amo tantissimo girare per strada e avere un contatto con i fans nei diversi paesi. Questi fans sono intensi e molto appassionati. Molti di loro ci supportano anche molto in qualunque altra direzione ci stiamo muovendo. Sono anche un cantante/cantautore e da loro ho avuto un’incredibile risposta al debutto del mio EP “Feed The Flames” e al mio spettacolo live. Il mio prossimo album “Knots” uscirà in autunno e io sono molto emozionato nel vedere cosa ne verrà fuori.

Che tipo di vampiro è Enzo? Come ti paragoneresti a lui?
Lui è pericoloso, spontaneo e un pò spericolato, ma dà anche valore alla lealtà e ha un debole per le battute. Suppongo di essere tutte queste cose a vari livelli tranne pericoloso. Sono più propenso a darti un abbraccio piuttosto che a morderti.

Hai vissuto molti anni in Gran Bretagna. Dunque del buon vecchio te o del buon caffè Java?
Non ricordo da quale libro è tratto e probabilmente è parafrasato, ma James Bond una volta disse ” Il te è fango”. Mai sono state dette parole più vere. Caffè per la vita.

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Bene, me ne ricorderò. Il cibo preferito per tirarti su?
Pizza alla puttanesca. La mangerei tutta senza vergogna seguita da diversi Tums come dessert.

Parlando di debolezze, c’è qualcosa che guardi facendone scorpacciate? Se si , quale show?
Al momento il mio show preferito in TV è House Of Cards. E’ un insieme fantastico e la scrittura è incredibile. Poichè l’intera serie viene trasmessa sempre lo stesso giorno, non si può evitare di farne una scorpacciata. Parlando degli show su Netflix, c’è qualche bella performance in Bloodlines e la prima serie di True Detective mi ha davvero fatto impazzire. Probabilmente la miglior TV che abbia mai visto.

Vengo dal mondo della musica, perciò è stato grandioso sapere che sei un musicista e che produci musica da un pò di tempo. Hai suonato in diversi posti, quale è stato il tuo preferito?
Ho fatto il lancio del mio disco “Feed The Flames” alla Wilton’s Music Hall di Londra lo scorso inverno. E’ un luogo bellissimo con un’acustica fantastica ed è la più vecchia music hall esistente al mondo! Qualche anno prima avevo recitato lì da protagonista ne “Il Grande Gatsby” per una produzione teatrale, perciò è stato uno show speciale per diverse ragioni. Amo sempre suonare a Londra perchè è la mia seconda casa.

Hai anche studiato musica alla London Academy of Music and Dramatic Arts. Come è stato?
In realtà alla LAMDA la cosa principale era la recitazione. E’ una delle scuole drammatiche più importanti del mondo, sono stato soddisfatto di entrarci poichè è così competitiva, più di una americana. In Gran Bretagna non fanno “versioni tagliate” come molte scuole drammatiche negli USA. Fa molta paura. Quando ti stai esercitando sarebbe più sano esplorare te stesso e la tua abilità senza quella paura aggiunta.

Come è la scena musicale in Inghilterra paragonata a qui negli USA? Più folle o più o meno lo stesso?
E’ la stessa, paludosa.

Puoi descrivere la tua musica ai nostri lettori?
E’ sempre difficile, ma musica “mody folk narrativa” sembra essere adatta. I testi sono la cosa più importante per me. Non sono interessato a fare singoli di successo, voglio solo raccontare delle storie. E’ piuttosto malinconico e filosofico, ma è il modo in cui guardo il mondo. Sono disponibile per funerali, rotture e liquidazioni.

Qualche collaborazione che sogni?
Mi piacerebbe lavorare con Jeff Goldblum. Non serve nessuna spiegazione.

So che suoni la chitarra, ne hai una preferita?
Non sono di quelli che dicono “hey fratello, prova questa DS478″ o cose del genere. Non so molto di chitarre. Attualmente suono una Tanglewood che mi ha comprato mia moglie per il compleanno nel 2007, ma ho affittato questa Martin nera per uno show a Berlino questa estate e penso di aver bisogno di una di queste.

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Bello. Tu trascorri molto tempo ad Atlanta per girare The Vampire Diaries. Come è vivere lì? Qualche esperienza bizzarra che vorresti condividere?
Sono arrivato ad adorare veramente Atlanta. Ci sono molte cose da fare al momento: festival, parchi, il Beltline, bar grandiosi, fantastici ristoranti e l’ospitalità del sud non è un mito. Le estati fangose lasciano un pò a desiderare, ma è un piccolo prezzo da pagare dopo aver sopportato il clima inglese per quasi un decennio.

Dove vai di solito per staccare e ricaricarti?
La mia casa di famiglia è in un luogo piuttosto isolato vicino a Yellow Springs in Ohio. Uno dei paesi più tranquilli che incontrerai in America. Molto liberale, molto colorato e … molto strano, ma in senso buono. Tutto lì si muove ad un ritmo più lento, cosa pericolosa per me mentre crescevo perchè sono uno scansafatiche , ma è molto rilassante quando torno a visitarlo.

Hai risentimenti, rimpianti o ispirazioni che vorresti condividere?
Ad essere onesti non penso mai a quel genere di cose. Non ho rimpianti. Non penso necessariamente che tutto succeda per una ragione, ma più che riusciamo ad unire i vari punti con il passare del tempo. Con la riflessione otteniamo una maggiore lungimiranza. Errori e fallimenti sono parte cruciale della nostra crescita e quando smettiamo di crescere, iniziamo a muoverci verso la tomba. Questo riporta alla mente le parole senza tempo di Samuel Beckett che tutti amiamo: “Non importa . Riprova. Fallisci di nuovo. Fallisci meglio.”

Puoi dirci cosa pensi che significhi essere un gentiluomo nel mondo odierno?
Che grande domanda e potrei dare molte risposte. La prima cosa che mi viene in mente è empatia. Trattare tutti in modo uguale (non importa la classe sociale, la razza, il sesso o il credo), è la più alta forma di rispetto per te stesso e per il mondo in cui viviamo. Siamo tutti in questa merda insieme. Un gentiluomo dà senza aspettarsi qualcosa in cambio. E’ a suo agio nel suo essere e non sente il bisogno di provare qualcosa a se stesso perchè ha imparato che l’unica persona su cui deve fare impressione è se stesso.

Ferrvor Man parla di stile per gentiluomini, classe, sofisticatezza e perspicacia. Quale qualità Ferrvor Man hai tu?
Se me lo chiedi ti direi tutte. Se lo chiedi a mia moglie invece…

E su questo punto dovremo concordare con te.

– Traduzione a cura di Marina Toneatto

FONTE


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