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Inside of Fantasy Events: Antonio Palermo

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Anna Bells: F.. come Fantasy, F come Famiglia. Si famiglia. Perché per quanto possa sembrare assurdo è questo il modo giusto per definire la Fantasy Events e i partecipanti alle sue convention. Un albero genealogico allargato e che ogni anno, ad ogni CON si ridisegna, aggiungendo nomi, volti, esperienze, emozioni. Si fa parte di tutto questo dal principio, si è partecipanti, amici e poi com’è successo al nostro protagonista di oggi, ci si ritrova catapultati all’interno di tutto ciò, con grande felicità e con tanta voglia di far vivere un sogno che è anche il tuo. Il nostro viaggio all’interno della FE questa volta ci fa conoscere lui, Antonio. La sottoscritta, pensate, l’ha conosciuto proprio grazie a questo sito…. e adesso mi trovo qua a raccontarvi di lui.

Buona Lettura

Alla prima Love hai cantato durante la cerimonia di chiusura, cosa ti ricordi di quel momento? e che emozioni hai provato?
Beh, mi ricordo un’ansia terribile, mi sentivo davvero sotto pressione perché per la prima volta in vita mia cantavo di fronte a più di mille persone. Facendo il mio ingresso sul palco, avevo paura che qualcosa potesse andare storto, ma pensavo anche al fatto che dovevo stare concentrato e dare il meglio di me. È stato motivo d’orgoglio, per me, essere stato scelto per l’esibizione finale della Convention e sarà sicuramente un momento che porterò sempre nel cuore.

Alla LB 2.0 sei entrato a far parte dello Staff, come è avvenuta la “chiamata” e in cosa consiste il tuo lavoro?
Un fulmine a ciel sereno, nel senso che non me l’aspettavo proprio! Un giorno come altri, mi contattò Patricia e mi propose di entrare a far parte della FEmily. Dopo aver considerato bene tutto, naturalmente accettai! Ero davvero al settimo cielo, perché comunque conoscevo alcune persone dello Staff e mi affascinava l’idea di vivere tutto “dall’interno”, dare una mano in qualsiasi modo possibile durante il periodo “Pre-Convention”. Qualche tempo dopo, mi è stato comunicato che sarei stato parte del Team di Carmine, ovvero il settore artistico della Convention. Il mio lavoro si svolge in sala Panel e consiste nell’ascoltare le domande che le partecipanti vogliono fare all’attore, assicurarmi che siano domande “lecite” e che siano formulate nel modo più corretto e rispettoso possibile. Ovviamente, quando non ci sono Q&A, si svolgono le prove delle Cerimonie di Apertura e Chiusura della Convention, o magari le prove delle luci per le feste del sabato sera, ecc. Sicuramente si tratta di un lavoro molto entusiasmante, che richiede concentrazione e impegno, caratteristiche che ogni membro dello Staff ha, indipendentemente dal settore in cui si trova durante i giorni della Convention.

Cosa significa lavorare al fianco di Carmine?
Carmine è un vero e proprio GENIO. La sua creatività è coinvolgente, è un perfezionista, per cui esige che ogni cosa sia, appunto, perfetta. Ha una mente brillante e, soprattutto, sa quello che vuole, il che è di fondamentale importanza. Personalmente, mi trovo alla grande a lavorare al suo fianco. È d’ispirazione per spingersi sempre oltre e fare sempre meglio. Anche a me piace che le cose siano perfette, che tutto sia esattamente al suo posto, per cui – condividendo questo pensiero – è più facile lavorare insieme e, inoltre, c’è una grande sintonia. Più in generale, si è creato un forte legame anche con Sue, Massimo, Mauro, che svolgono anch’essi ruoli fondamentali in sala Panel. Tutti, naturalmente, sotto la direzione del nostro favoloso Direttore Artistico!

Un commento o una domanda da parte di un’eventuale partecipante che ti ha fatto ridere a crepapelle?
Se dovessi sceglierne una, direi la domanda a Matt Davis (durante la Love&Blood ItaCon 2.0) in cui gli si chiedeva come fosse possibile che Alaric fosse morto con un taglio di capelli e resuscitato con un altro: questa è stata una domanda originale e divertente che, non solo Matt, ma anche tutti gli altri partecipanti, hanno apprezzato!

 Il miglior momento (secondo te) della LB e della LB20
Per quanto riguarda la prima Love&Blood, senza alcun dubbio la Cerimonia d’Apertura, l’inizio di tutto, il sogno che si realizza, il sentimento d’incredulità che, di conseguenza, ti porta a dire a te stesso: «È tutto vero, sta accadendo!»

Pensando alla seconda Love&Blood 2.0, credo siano stati due i momenti più belli: il primo, durante la Cerimonia d’Apertura, in cui è stato emozionante vedere i visi commossi dei partecipanti, vecchi e nuovi, attendere l’entrata dei loro beniamini; il secondo, durante la Cerimonia di Chiusura, quando tutti i partecipanti hanno organizzato una coreografia con poster con su scritto “Grazie FE”. È stato un momento indescrivibile, in cui ho provato un forte senso d’appartenenza alla FEmily e un grande senso d’orgoglio per il lavoro svolto da me e dai miei colleghi, ma soprattutto amici. In quel momento ho realizzato quanto sia stato bello che la gente abbia creduto in noi, che abbia passato dei giorni fantastici e che, cosa più importante, si sia sentita a casa.

Se tu dovessi portare alla LB 3D altri due ospiti chi porteresti e perché?
Bella domanda… Prima di tutto, direi JOSEPH MORGAN. Penso sia il migliore attore che l’universo di The Vampire Diaries abbia mai avuto. Ha un talento straordinario e, avendo guardato diverse sue interviste, trovo sia una persona particolarmente affezionata a quelli che sono i valori dell’amore e della famiglia, per cui mi piacerebbe poterlo conoscere di persona.
La seconda persona che mi viene in mente è Daniel Gillies. Credo sia una persona davvero simpatica, socievole e divertente. Inoltre, in passato, ha partecipato anche ad un film della Marvel e, chi mi conosce, sa quanto io ami questo Universo, quindi questo fa si che abbia un punto in più sugli altri!

Se tu dovessi scegliere una canzone da cantare, da dedicare ai tuoi colleghi o alle partecipanti, che canzone sarebbe?
Per entrambi i casi pescherei un’unica canzone dal mio gruppo preferito: i Bon Jovi.
La mia scelta sarebbe “Welcome to wherever you are”, perché è una canzone che parla di come tutti siano differenti, ma speciali a modo loro, di come ognuno abbia il proprio percorso e che ovunque noi siamo, è esattamente dove dovremmo essere.

Il momento più difficile e sfiancante (se ne hai passato uno) durante la LB20?
Credo che un momento sfiancante sia stato il post-Party del sabato sera, quando dovevamo sistemare le sedie della sala Panel per i Q&A della domenica mattina. Eravamo tutti molto stanchi e, in più, nel mio caso, indossavo delle scarpe molto basse, il che triplicava la stanchezza. Un consiglio per tutti: alla Convention indossate scarpe da ginnastica, la comodità prima di tutto!

Un piccolo aneddoto accaduto dietro le quinte della CON… raccontacelo
È accaduto alla Nemeton e riguarda Carmine! Ci trovavamo in sala Panel insieme a Massimo, Mauro, Elena e Clorinne perché dovevamo provare musiche, luci, entrate e cose di questo genere riguardanti la Cerimonia di Chiusura. Carmine, come già detto, è un perfezionista, per cui era suo volere la sola presenza dei ragazzi dello Staff della sala Panel. Una volta rimasti soli, Mauro ha spento le luci e Carmine, rivolto a una “presenza”, esordisce con un: “E QUESTA CHE VUOLE?!”
La parte divertente? Questa misteriosa “presenza” era uno dei due alberi di Natale addobbato per la Convention che, al buio, assomiglia ad una persona! Inutile dire che siamo scoppiati tutti a ridere e la cosa è durata per un po’ di minuti! E ogni volta che tiriamo fuori questo aneddoto, scatta la risata automatica!

Se dovessi scegliere tu la musica d’intro di Ian, Michael , Michael, Paul e Nate… che musica sceglieresti per ognuno di loro?
Bene, andiamo per ordine!
Per Ian, la scelta è per il semplice fatto che adoro questa canzone… Bruce Springsteen: Born to run! Una delle canzoni più famose del Boss!
Per Michael Malarkey non avrei dubbi: You shook me all night long, degli AC/DC, Rock puro… Direi che gli si addice!
Per Michael Trevino, la mia scelta ricadrebbe su Justin Timberlake: Mirrors. Non c’è un motivo particolare, la sua entrata la immaginerei con questa canzone!
Per Paul, anche in questo caso non avrei dubbi: Wanted dead or alive, dei Bon Jovi. La canzone preferita del suo personaggio, una delle canzoni Rock più famose!
Per Nate, sceglierei Viva la vida dei Coldplay, un’associazione perfetta, secondo me, con il nostro Original!

- Intervista a cura di Anna Bells 


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