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Inside of Fantasy Events: Elena Poles racconta Michael Malarkey

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Anna Bells: Quando ho pensato a un articolo, per far vivere anche a chi non c’era, la Love&Blood 3D ho faticato a trovare un’idea. Quando si sentono queste emozioni così forti le cose sono due: o cerchi di farle uscire fuori, in un turbine di parole o le tieni dentro di te, gelosamente custodite nel proprio cuore. Ho deciso quindi per la seconda, dando invece la parola a coloro che hanno vissuto veramente gli attori da vicino, assaporando anche i momenti, per così dire, dietro le quinte. Le loro assistenti. Le ragazze della Fantasy Events che hanno accompagnato gli ospiti della Con, in questi giorni da sogno. Loro che hanno tradotto le loro parole, hanno ascoltato le loro emozioni, loro che hanno programmato le attività e grazie alle quali il problema (per molte) della lingua diversa, è crollato. Facendoci interagire con i nostri attori come se fossero amici di vecchia data. Questo è senza dubbio uno dei motivi per il quale dobbiamo ringraziarle di cuore, per il duro lavoro che hanno svolto, per renderci felici.

Iniziamo con Elena Poles, che quest’anno ha assistito Michael Malarkey….
ecco cosa ci ha raccontato di lui:

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“Quando mi è stato comunicato che avrei assistito Michael Malarkey, mi sono ricordata di quanto mi fosse sembrato un bravo ragazzo lo scorso anno e sono stata felice della scelta fatta da Patricia. Ancora non avevo idea di che magico fine settimana avrei passato con quel ragazzo che è, a tutti gli effetti, la dolcezza fatta persona.

Quando è arrivato all’Ergife per la prima sessione di foto del venerdì, ero già pronta a salutarlo e presentarmi e invece non c’è stato bisogno di alcuna presentazione. Mi ha guardato, ha sorriso e mi ha detto che si ricordava di me, prima di abbracciarmi e darmi un bacio sulla guancia.

Potrà sembrare una sciocchezza, ma con tutte le persone che vedono durante l’anno, mi ha fatto davvero piacere che il mio viso gli fosse anche solo vagamente familiare, come poi molti dei volti delle partecipanti, durante l’intero fine settimana.
Lavorare al fianco di Michael è stata una vera e propria passeggiata. Era sempre pronto, attento e scattante. Quando c’era un’attività da fare, mi seguiva appena lo chiamavo, era sempre disponibile, sorridente e mi ringraziava sempre con un “thank you, love” o un “you’re such a darling”. Se non fosse un uomo già impegnato, sarebbe il sogno di ogni ragazza!!

L’anno scorso ho conosciuto la straordinaria mamma di Nate, Milena, mentre quest’anno ho avuto l’onore e il piacere di conoscere il papà di Michael e suo fratello Daniel. Il padre è una persona squisita e, in un momento di calma, ha voluto sapere le mie origini, dove avessi imparato l’inglese e come fossi arrivata a ricoprire il ruolo di PA all’interno della Fantasy Events. La cosa che mi ha scaldato il cuore è che si percepiva l’interesse verso le risposte. Non erano state fatte solo per coprire il silenzio della sala.

Daniel invece è straordinario, mi ha fatto ridere di gusto più di una volta. In un momento un po’ caotico, si è persino offerto di essere il mio vice assistente. Lo stesso Michael, durante il meet & greet ha confessato che suo fratello è talmente un “personaggio” che spera al più presto di poterne interpretare una versione telefilmica o cinematografica!

Per quanto riguarda Nadine e Marlon, quello che posso dire è che si percepisce amore quando Michael ne parla, amore profondo e quasi indescrivibile. Ammetto che l’occhio è diventato lucido quando ha parlato di suo figlio, di come all’inizio aveva paura della nuova vita che stava arrivando, del fatto che gli venivano quasi i crampi alle braccia quando lo teneva stretto a se, immobile, per paura di poterlo rompere. E invece ora racconta di come lo sollevi con fermezza, senza alcuna paura e gli affibbi nomignoli simpatici e spiritosi.

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Come ha ripetuto più volte, quella dell’anno scorso è stata la sua prima convention in assoluto e non c’è stato nulla in questo anno che l’abbia superata. Anzi, una cosa c’è stata: la sorpresa di compleanno. L’intero fine settimana della Love & Blood 3D ha fatto il miracolo, è riuscito a raggiungere e superare il livello della prima convention fatta da Michael. E credo che i suoi occhi parlassero da se.

Mi sono accorta di quanto Michael fosse emozionato e colpito da piccoli particolari: gli occhi lucidi nel sentire le parole di “The Bells Still Ring” cantate da voi, il fatto che era così colpito e preso dal regalo che ho dovuto chiedergli di condividere a voce alta le parole del biglietto d’auguri, lo stupore nel suo volto e nella sua voce, il fatto che si era preparato un discorso ma è rimasto completamente spiazzato dalla sorpresa. E il “wow” di Daniel, tornati nella green room.

Ma non c’è stata solo commozione, con Michael ho anche riso un sacco. Ricordo alcuni episodi accaduti agli autografi. Il primo è che, forse non tutti lo sanno, lo staff ha delle chat per mantenere un contatto diretto con gli altri membri della FE senza dover correre come delle trottole per l’Ergife. Durante i giorni della Con, il mio cellulare suona ogni 2 o 3 secondi, non sto scherzando.

Agli autografi Michael mi ha chiesto di controllare una cosa su internet e, con la tastiera sbloccata, il cellulare squillava che era una meraviglia. Dopo qualche occhiata, tra una ragazza e l’altra, si è deciso a guardarmi negli occhi e dirmi “wow, darling, sei popolare. Sono tutti i tuoi pretendenti?”. Al che non sapevo se ridere o scusarmi, finché lui stesso non s’è fatto una gran risata.

Un altro episodio, per il quale forse mi ringrazierete, è accaduto sempre durante gli autografi. Improvvisamente si è girato e mi ha detto che aveva proprio bisogno di tagliarsi la barba. Al che, l’ho guardato un po’ perplessa e ho tentato di convincerlo che la barba è la cosa più sexy in un uomo e che, se proprio la voleva tagliare, non avrebbe dovuto esagerare, ma eliminare solo un paio di millimetri. Siamo andati avanti per cinque minuti a parlare di quanto avrebbe dovuto spuntarla e dove. Spero si ricordi delle mie parole!!

Un altro momento che mi è rimasto nel cuore è stato dopo l’ultima attività del sabato. Io, completamente cotta dalla giornata, avendo saltato anche il pranzo, ho detto a Michael una parola inglese che non esisteva, correggendomi subito dopo con il termine esatto. Lui ha accennato ad una risata e io mi sono sentita un po’ mortificata e mi sono scusata dicendogli che ero un po’ stanca. Dopo avermi detto: “oh, no, non ti preoccupare… that was actually very very cute”, mi ha abbracciato forte e abbiamo riso insieme.

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Insomma, non per ripetermi, ma non avrei potuto chiedere di meglio. Ci sono stati così tanti momenti belli e indimenticabili passati con Michael e con le partecipanti che raccontarli tutti significherebbe scriverne un libro. Il meet & greet, il welcome cocktail, la sorpresa della domenica mattina, l’autografo chiesto a Daniel, i suoi sorrisi e le sue risate, la sua voce… tutte cose che difficilmente dimenticherò.

Ricordo in particolare l’emozione di sentire in esclusiva una delle sue nuove canzoni al meet & greet, con lui accucciato sulla sedia che quasi si vergognava di quello che stavamo sentendo. In quel momento non potevo che immedesimarmi in lui.

Entrambi facciamo cose che amiamo ma, per qualche ragione sconosciuta, cadiamo in un profondo imbarazzo quando si tratta di rivederle o risentirle.
In quel momento, ho avuto l’ennesima conferma di quanto Michael fosse umile e umano”.

– Articolo a cura di Anna Bells
Ringraziamo Elena per la grande e gentile disponibilità e Gaia Beduschi responsabile delle assistente agli attori

CREDIT FOTO: FANTASY EVENTS AND GIULIA BUFFA


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